l progetto “Resistance” è uno scambio culturale internazionale realizzato a Lecce dal 18 al 28 Febbraio e promosso con il supporto di organizzazioni Europee (da Grecia, Spagna, Bulgaria, Polonia, Irlanda), enti pubblici (Comune di Lecce, Comune di Specchia, Polo Bibliomuseale di Lecce della Regione Puglia) ed ActionAid Lecce. Lo scambio ha promosso attività socio-culturali e sportive con l’obiettivo di formare,  potenziare i partecipanti a livello socio-culturale e professionale per combattere e prevenire i fenomeni di estremismo e di radicalizzazione violenta e xenofobica. Il risultato del progetto si sostanzia in: 
- La foto-campagna social contro la discriminazione e combattere l’estremismo;
- La video-campagna social contro la discriminazione e combattere l’estremismo;
- Mostra fotografica “Through our eyes”;
Azioni di scambio culturale e sportivo per favorire l’integrazione.
Per mezzo di diverse attività i partecipanti sono diventati più consapevoli rispetto al fenomeno della radicalizzazione e rispetto a come, conoscendo gli strumenti di diffusione di slogan xenofobi, sia possibile agire per arginare il fenomeno e rendersi promotori dei valori fondativi di un'Europa tollerante, inclusiva, in pace e unita.
Nello specifico durante il progetto sono state realizzate le attività:
-  "The power of media literacy" per comprendere approfonditamente i rischi della radicalizzazione, si è indagato il mondo dei social network/media e le strategie messe a punto da gruppi estremisti per cercare di moltiplicarsi e rigenerarsi nella società. Partendo da ciò per sviluppare un'azione di digital guerrilla, si è collaborato per la creazione di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione promossa a mezzo social che è stata una contro-narrazione ai messaggi diffusi dai gruppi estremisti. Durante lo scambio, sono stati disseminati i risultati della campagna di comunicazione, insieme alla promozione della mostra fotografica “Through Our Eyes” realizzata dalla ONG “Still I rise” in collaborazione con Action Aid Lecce. La mostra non ha portato scatti di adulti verso i bambini, bensì istantanee tra coetanei. Nelle foto esposte si scorgevano le difficoltà che i ragazzi dai 12 ai 17 anni si trovano a dover fronteggiare ogni giorno nell’Hotspot di Samos. La mostra è stata attiva anche dopo la mobilità, dal 24 febbraio al 7 marzo 2020 presso le sale adiacenti la biblioteca interculturale del convitto Palmieri di Lecce ed è stata di supporto alle attività e ai contenuti promossi dal progetto Resistance
- "The power of sport" in cui si è lavorato su prevenzione, raccolta e riordino di buone pratiche, per fornire materiale agli youth worker europei con cui si è condiviso i risultati del progetto. Sono stati promossi contest sportivi e attività di pratica outdoor per promuovere lo sport quale mezzo inlcusivo. In particolare, sono state realizzate attività e iniziative all’interno di un centro di Accoglienza presso Santa Cesarea Terme (LE) ove sono ospitati giovani richiedenti asilo e protezione internazionale. Si è in particolare favorito: l’attuazione di pratica sportiva; l’interazione tra gruppi di giovani di nazionalità differente; la messa in rete di operatori dell’accoglienza di Santa Cesarea Terme e circa 14 facilitatori, operatori giovanili e youth leader del gruppo ospite che lavorano con i giovani, favorendo così un utile scambio di buone pratiche. In questa fase, un gruppo di giovani irlandesi ha preso parte all’iniziativa 
Durante l'attività si è discusso, analizzato e rintracciato strumenti per creare materiali, da condividere online attraverso social media e social network, creando una campagna di comunicazione finalizzata ad abbattere pregiudizi e stereotipi xenofobici.
Gli argomenti affrontati durante questa attività:
- Come analizzare la situazione attuale e i rischi che i giovani devono affrontare oggi;
- come esplorare gli strumenti utilizzati per diffondere la radicalizzazione dei giovani, comprenderli e immaginare strategie per sovvertire lo stato delle cose.