Costruire un modello di sviluppo sostenibile dell’area vasta di Valona con il coinvolgimento diretto della comunità: con questo obiettivo cittadini, stakeholders e istituzioni del territorio hanno partecipato il 6 e 7 settembre ai primi due  eventi organizzati nell'ambito del progetto di cooperazione tra Puglia e Albania, “Resilienza marginale: il modello della circular economy per la valorizzazione delle vocazioni territoriali”.

Gli appuntamenti rientrano nel ciclo di assemblee pubbliche e di seminari tecnici, in programma tra settembre e ottobre, che Regione Puglia, con il supporto tecnico di ASSET - Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio, ha organizzato per supportare i partner albanesi nella definizione del Piano strategico delle vocazioni territoriali. Si tratta di uno strumento di pianificazione di area vasta, che attraverso la valorizzazione delle tipicità locali e la connessione tra entroterra e costa, mira a dare impulso all’economia dei territorio di Valona e Himara.

In apertura dei due incontri, sono intervenuti per i saluti istituzionali Ervis Moçka, Presidente della Regione di Valona, Claudio Polignano, Responsabile della Sede di Tirana della Regione Puglia, Fabiola Deliaj del Gabinetto del Sindaco di Valona, Andrea Romano, Direttore generale della Provincia di Lecce e Franco Turri, Team leader Agricoltura e Sviluppo Rurale della Sede AICS di Tirana, Iva Palmieri, Console generale d’Italia a Valona e Aulona Veizi della Municiplaità di Valona.

La serata inaugurale del 6 settembre, è stata l’occasione per presentare in maniera innovativa e coinvolgente alcune delle attività che saranno realizzate nell’ambito del progetto. Con la direzione artistica del Teatro pubblico pugliese, gli attori della Compagnia Stabile del Teatro Comunale “Petro Marko” di Valona, hanno portato in scena una presentazione-spettacolo di tre bandi che verranno lanciati nei prossimi mesi: a partire dalla call for Re-granting, rivolta a organizzazioni ed associazioni di migranti e comunità arbëreshë in Italia per finanziare proposte progettuali in partenariato con soggetti operanti nella Regione di Valona. Seguiranno un percorso formativo in campo enogastronomico per i più giovani e una misura di sostegno economico (microcredito) per avviare attività di commercializzazione e promozione di prodotti agroalimentari.

La mattinata del 7 settembre, è stata dedicata invece al primo dei laboratori di co-progettazione con il coinvolgimento diretto della comunità: dopo l’illustrazione del processo partecipativo e partendo dai fabbisogni del territorio, cittadini e stakeholders, guidati da un esperto, hanno lavorato in gruppi per individuare i fabbisogni e confrontarsi sui temi che orienteranno gli interventi da mettere in campo. Un’occasione importante di partecipazione dal basso e di discussione, in cui tutti i partecipanti sono stati chiamati ad esprimere le proprie idee e proposte sul futuro di Valona, a confrontarsi con gli altri, diventando parte attiva del percorso. I contributi raccolti, serviranno da base per programmare in maniera più efficace le azioni di sviluppo dell’intera area.

Il progetto Resilienza marginale si avvale di un finanziamento di circa 1,5 milioni di euro messi a disposizione dall'Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo attraverso il bando 2019 a sostegno dei partenariati territoriali per il conseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. In continuità con le iniziative di cooperazione che da anni legano la Puglia all’Albania il progetto nasce da un’approfondita analisi del contesto produttivo e sociale del territorio, e vede impegnati Regione Puglia, in qualità di capofila, Municipalità di Valona, Municipalità di Himara, Regione di Valona e Biznes Albania come controparti albanesi e Provincia di Lecce, Comune di Casalvecchio di Puglia e GAL Meridaunia come partner pugliesi.