Mediterranei, percorsi di pace

RELAZIONE CONCLUSIVA: Il festival nasce come progetto finalizzato alla promozione della pace, dei diritti umani, della solidarietà internazionale. L’iniziativa muovendosi tra diversi linguaggi ha realizzato un percorso multidisciplinare a più voci che, attraverso testimonianze dirette, dibattiti, approfondimenti, tavoli tematici, performances, ha avuto l'obiettivo di alimentare esercizi di cittadinanza finalizzati alla comprensione del presente e a rintracciare strumenti per orientarsi tra nuovi orizzonti e nuove umanità utili a costruire percorsi di pace.

TEMPI DI SVOLGIMENTO: Il Festival in programma la prima settimana di ottobre per motivi di disponibilità dei relatori si è svolto dal 24 ottobre al 30 novembre. Ciò ha comportato una rimodulazione del programma e una modifica delle location. Sono stati realizzati eventi aggiuntivi, ad es. Suoni da Sud Est – Dunava.

FRUIBILITA’: Il tema del festival è stato sviscerato attraverso linguaggi differenti con un programma ricco e diversificato di eventi che si sono intrecciati seguendo il fil rouge del tema. Gli eventi, come ad esempio la conversazione su poesia e musica a Portineria 21, la piece teatrale (A come Srebrenica) sono stati pensati come interazione tra pubblico e attori; la formula ha ottenuto grande interesse testimoniato dai numerosi interventi del pubblico. La possibilità di veicolare contenuti con linguaggi artistici immediatamente accessibili ha permesso di raggiungere persone dotate di sensibilità e preparazioni differenti che con il solo linguaggio scientifico non sarebbero state coinvolte con la stessa efficacia. Tutti gli eventi hanno riscosso un ragguardevole successo di pubblico. In media hanno partecipato dalle 80 alle 100 persone. Sould out per “A come Srebrenica”, “La voce del vento” Molto seguito il Dialogo a due mani al Liceo G Cesare. Soddisfacenti e, a tratti commovente, l’incontro con i ragazzi dell’ IC G. Eleonora Duse a San Girolamo

PUNTI DI FORZA

  • Ricchezza del percorso dovuta alla molteplicità di culture professionali e di patrimoni esperienziali degli attori
  • Collaborazione degli Istituti Scolastici e attenzione ad approcci che puntano al sostegno dell’apprendimento emotivo ed esperienziale
  • Documentazione e comunicazione del processo e dei risultati

PUNTI DI CRITICITA’

  • Risorse insufficienti per una appropriata valutazione di impatto rispetto alle azioni svolte
  • Difficoltà a retribuire i collaboratori che prestano gratuitamente la propria opera
  • Insufficiente partecipazione delle amministrazioni necessaria per validare il progetto e facilitare le sponsorizzazioni private

VALUTAZIONE In considerazione degli obiettivi prefissati, in generale focalizzati sul processo possiamo affermare di aver raggiunto il risultato atteso.

IL FUTURO Mediterranei ha declinato in maniera originale il tema della pace e delle relazioni tra i popoli con i linguaggi differenti della tecnologia, della filosofia, del teatro dimostrando di essere vincente proprio grazie alla somma dei linguaggi adottati. Affinchè il lavoro fin qui fatto non vada perduto è necessario consolidare l’obiettivo iniziale perché diventi un laboratorio continuo, occasione per la costruzione di una rete didattica. Per fare questo sarà necessario un nuovo accordo tra i partner per costruire un progetto capace di ottenere finanziamenti che supportino il lavoro laboratoriale, l’impegno e i costi dei formatori.

Area geografica di intervento

Bari

Durata del progetto 24/25/26/28 ottobre - 29/30 novembre 2019
Partner

Fedac, Ansi

 

Budget

15115.44 euro

Finanziamento Regione Puglia

 7550 euro