B-Blue: kick-off meeting
Mercoledì 30 settembre 2020 si è svolto da remoto il primo incontro di avvio (kick off meeting) del progetto strategico B-BLUE (Building the blue biotechnology community in the Mediterranean) finanziato dal programma Transnazionale Interreg Mediterranean 2014-2020 nell’ambito dell’Asse 4 - Governance, sul tema delle bio-tecnologie blu.
Il progetto prevede la partecipazione di dieci enti provenienti da Croazia, Francia, Grecia, Italia, Montenegro, Portogallo, Slovenia e Spagna:
- ENEA - Italian National Agency for New Technologies, Energy and Sustainable Economic Development (Lead Partenr)
- Croatian Agency for SMEs, Innovations and Investments
- Pôle Mer Méditerranée - Toulon Var Technologies
- Hellenic Centre for Marine Research - Institute of Oceanography
- National Research Council - Institute for Biological Resources and Marine Biotechnologies
- Regione Puglia - Coordinamento Politiche Internazionali
- Science and Technology Park Montenegro
- National Innovation Agency
- National Institute of Biology - Marine Biology Station Piran
- University of Murcia - Information and Communications Engineering Department
I dieci partner, con comprovata esperienza nel campo della Blue Bioeconomy, lavoreranno insieme per 22 mesi con più di 300 stakeholder (università, centri di ricerca, autorità pubbliche, organizzazioni di sostegno alle imprese e organizzazioni multilaterali del Mediterraneo) per creare la comunità Blue Biotechnologies (BBt) nel Mediterraneo. L'utilizzo delle risorse biologiche marine attraverso soluzioni biotecnologiche è un campo con un enorme potenziale di innovazione e di crescita economica. Si tratta, tuttavia, di una disciplina relativamente giovane, quindi opportunità e fattori abilitanti chiave richiedono un coordinamento.
Obiettivo del progetto è pertanto quello di raccogliere gli attori chiave del settore Med BBt e aumentare la loro capacità di innovazione e il loro coordinamento al fine di disinnescare il potenziale di innovazione nel settore attraverso iniziative transnazionali congiunte, coinvolgendo anche organizzazioni della sponda meridionale del Mediterraneo. Il quadro di coordinamento transnazionale, che il progetto si propone di creare, si basa su un approccio inclusivo a quintupla elica in una prospettiva socio-ambientale.
Pubblicato il 05 ottobre 2020