Argos, un seminario per la governance della pesca e dell'acquacoltura in Adriatico
Inserito nell’ambito del corso “Civiltà e natura. La sfida della sostenibilità: la lunga storia dell’antropizzazione degli ambienti dell’area Adriatica”, ha avuto luogo martedì 8 febbraio un interessante seminario tematico dedicato al progetto INTERREG Italia Croazia 2014-2020 ARGOS - Shared Governance of Sustainable Fisheries and Aquaculture Activities as Leverage to Protect Marine Resources in the Adriatic Sea.
Ad ospitare l’incontro, la Casa Matha di Ravenna, la più antica corporazione di pescatori che ha gestito per secoli la pesca in varie parti delle valli del ravennate, nonché il mercato del pesce.
L’incontro, di carattere divulgativo, ha visto la partecipazione di Piergiorgio Vasi (coordinatore del corso), Alberto Fonzo (Project Manager ARGOS), Thomas Galvan (coordinatore dell’Adriatic Advisory Council), Giuseppe Scordella (consulente ittico della PA) e Vittorio Manduca (responsabile Servizio Regionale Attività faunistico venatorie e pesca della regione Emilia-Romagna).
Gli interventi, tutti di alta levatura, hanno avuto quale trait d’union la manifesta capacità di creare importanti sinergie, nell’ambito di ARGOS.
Interessante il richiamo alla tutela intesa quale vision globale di progetto, declinata nella sua intrinseca complessità ed intesa, pertanto, quale necessario atteggiamento da promuovere a tutto tondo nei confronti dell’ambiente, delle risorse ittiche e del comparto pesca.
La relazione proposta dal dott. Giuseppe Scordella, Project Manager ARGOS per la Regione Puglia, Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale, Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali, a partire da un focus sul triplice valore sottesa a Tradizione, cultura e socialità marinaresca, ha invitato a riflettere sullo specifico rapporto tra innovazione e sostenibilità, attraverso la rassegna di tre esperienze virtuose che, a diverso titolo e secondo differenti modalità, hanno interessato il territorio regionale pugliese nel corso dell’ultimo decennio: AMP Torre Guaceto, Porto Cesareo - Progetto SAMPEI (FEP 2007/2013) e Oasi Blu “Le secche di Ugento”.
Tre sperimentazioni differenti per finalità e progettualità, in cui - a partire dalla necessità di stimare la portata delle innovazioni introdotte nel settore - la valutazione della pressione esercitata dall’attività di pesca sulle risorse ittiche ha portato alla luce interessanti ripercussioni registrate sulla comunità peschereccia, anch’essa intesa quale risorsa.
Da qui la centralità del processo di pianificazione dei modelli di governance per un agire mirato alla garanzia ambientale e, più in generale, alla sostenibilità, che, non va dimenticato, è tra gli obiettivi generali del progetto ARGOS.
La registrazione dell'evento è disponibile a questo link
Pubblicato il 14 febbraio 2022