Argos, pubblicato il documento "La pesca e l'acquacoltura pugliesi - Analisi preliminare del contesto produttivo"
L’analisi dello stato dell’arte in materia di pesca e acquacoltura rientra tra le attività previste dal Progetto "ARGOS - Shared Governance of Sustainable Fisheries and Aquaculture Activities as Leverage to Protect Marine Resources in the Adriatic Sea", finanziato dal programma INTERREG Italia-Croazia 2014-2020. Da qui la redazione di un interessante contributo, redatto in forma di opuscolo, fortemente voluto dalla Regione Puglia.
“L’economia ittica connessa alla pesca professionale e all’acquacoltura costituisce un prezioso elemento di sviluppo e di sostegno delle comunità costiere ed è componente sostanziale dell’intera filiera produttiva “blu” della Puglia. A ciò si aggiunga che la ‘piccola pesca’ rappresenta un elemento di grande importanza sociale e culturale, in quanto è fortemente legata alle tradizioni e alle identità territoriali per il rapporto che vede uniti il pescatore e il mare”, è quanto dichiara l’Assessore, Donato Pentassuglia.
“Tale intervento nasce nell’ottica di promuovere e attuare un approccio strategico fondato sull’approfondita conoscenza dei dati rilevanti per l’intero settore, alla luce della consapevolezza della complessità dello stesso e forti della necessità di esprimere un’efficace e aggiornata analisi programmatoria e stimolare adeguate policy di sistema”, chiarisce il dott. Domenico Campanile, Dirigente della Sezione gestione sostenibile e tutela delle risorse forestali e naturali.
Il Prof. Gianluca Nardone, Direttore del Dipartimento Agricoltura, a tal proposito precisa che “l’evoluzione del rapporto fra operatore ittico e consumatore, la costante necessità di generare un impulso di rilancio del settore produttivo, la recente emergenza sanitaria, il conseguente cambio delle abitudini consolidate e, non da ultimo, le opportunità finanziarie offerte dai programmi comunitari, richiedono anche la necessaria riconfigurazione di metodiche di valorizzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, che passano dalla riorganizzazione della filiera produttiva, nel rispetto delle caratteristiche qualitative del prodotto, della sostenibilità ambientale e delle potenzialità operative, e anche delle pratiche di pesca tradizionali e moderne”.
Sono queste, in sintesi, alcune delle principali motivazioni alla base della volontà, da parte della Regione Puglia, di approfondire l’analisi dello stato dell’arte in materia di pesca e acquacoltura e agevolare un continuo confronto tra policy maker e stakeholder, al fine di contribuire al sostegno degli imprenditori ittici, con strumenti efficaci e mirati, nella prospettiva di generare una positiva ricaduta sull’economia, sull’ambiente e sul consumatore.
Pubblicato il 17 gennaio 2022