Si è svolto sabato 2 luglio, nella magnifica cornice di Castro Marina (Le), presso il Parco Isola del Sole, l’interessante evento di informazione e sensibilizzazione “Nel segno dello zerro”, programmato nell’ambito del progetto “Pescare oggi per domani”, avviato nel 2018 da WWF.

Il progetto, che sta attuando un Tavolo di cogestione dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, coinvolge l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, la Capitaneria di Porto, i Comuni di Nardò e Porto Cesareo, il GAL Terra d’Arneo, le Associazioni di Categoria, l’ASL, la Stazione Anton Dohrn, i pescatori e le cooperative del territorio e l’azienda MareVivo di Castro.
Obiettivo principale dell’iniziativa è la salvaguardia dell’ecosistema marino, con l’intento di promuovere una pesca sostenibile, offrire maggiore supporto ai pescatori locali e condurre la coscienza comune verso un consumo responsabile al fine di proteggere le specie eccessivamente sfruttate; sostenere la piccola pesca costiera fornisce sostentamento e lavoro a migliaia di pescatori.
Il progetto, nelle proprie linee generali, risulta perfettamente in sintonia con quanto previsto dai principali obiettivi strategici del progetto INTERREG Italia Croazia ARGOS “Shared Governance of Sustainable Fisheries and Aquaculture Activities as Leverage to Protect Marine Resources in the Adriatic Sea”, che ha il chiaro intento di attuare azioni pilota fondate su un approccio sostenibile di gestione della pesca e dell’acquacoltura nel Mare Adriatico finalizzate alla redazione di un piano di co-gestione della pesca per la pianificazione condivisa delle attività in un sito Natura 2000 della fascia costiera pugliese.
Per tale ragione, l’occasione è stata propizia per condividere con WWF e tavolo di cogestione, oltre che per presentare al grande pubblico, le attività programmate dalla Sezione Gestione sostenibile e tutela delle risorse forestali e naturali della Regione Puglia, attualmente in fase di realizzazione nell’ambito di ARGOS.
A presentare le attività di ARGOS, in una vivace conversazione con il pubblico - alla presenza dei referenti istituzionali e di una nutrita rappresentanza di pescatori provenienti da diverse realtà pugliesi - il project manager regionale del progetto, Giuseppe Scordella, il quale ha evidenziato la necessità di continuare a puntare sulla sostenibilità e ha illustrato le attività in corso con particolare attenzione all’azione pilota dell’attività, che consiste nella predisposizione di un piano di co-gestione della pesca per la pianificazione condivisa delle attività nel sito Natura2000 Torre Guaceto e Macchia S. Giovanni, con annessa l’Area Marina Protetta che ricade quasi completamente al suo interno. Per tale area è prevista la definizione di uno strumento di governance e di conoscenza condivisa che veda interagire in maniera coerente e sinergica le istituzioni e i pescatori. Ciò attraverso l’elaborazione di misure tecniche, scientifiche e finanziarie finalizzate a ottimizzare lo sforzo di pesca, limitare le catture (intervenendo sullo spazio e sul calendario di pesca), proteggere l’ecosistema marino e individuare adeguate misure di compensazione.