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ARGOS, avviata l'azione pilota per la governance innovativa delle risorse ittiche

Ad aprile il meeting di presentazione

Proseguono a ritmo incalzante le attività poste in essere dalla Regione Puglia nell’ambito del progetto INTERREG Italia Croazia ARGOS “Shared Governance of Sustainable Fisheries and Aquaculture Activities as Leverage to Protect Marine Resources in the Adriatic Sea”. Il progetto, che coinvolge 16 partner pubblici transfrontalieri, tra cui la Regione Puglia in qualità di partner - con capofila la Regione Friuli Venezia Giulia-, ha come obiettivo generale la definizione di un approccio comune e integrato nella protezione delle risorse ittiche e marine e nel miglioramento delle condizioni di qualità ambientale del mare Adriatico attraverso azioni multilivello orientate a ridurre direttamente e indirettamente la pressione delle attività di pesca e dell’acquacoltura sull’ambiente marino.

Gli strumenti previsti per raggiungere tale obiettivo sono organizzati in cinque distinti WP, tra i quali il WP5 “Sectorial know-how development and pilot project implementation” è quello in cui è prevista l’attuazione di azioni pilota basate su un approccio sostenibile di gestione della pesca e dell’acquacoltura nell’Adriatico.

Nello specifico, l’attività 5.2, denominata “Improvement of fishermen behaviours” vede impegnata la Regione Puglia nella messa a punto di un’azione pilota volta a identificare modelli efficaci per migliorare la stabilità degli stock ittici, contribuire alla protezione della biodiversità marina e favorire l’incremento della sostenibilità ambientale delle attività di pesca: tutto ciò attraverso la predisposizione di un piano di co-gestione della pesca per la pianificazione condivisa delle attività in un sito Natura 2000 della fascia costiera pugliese. L’area pilota individuata è il sito Natura 2000 Torre Guaceto e Macchia S. Giovanni, con annessa l’Area Marina Protetta che ricade quasi completamente al suo interno. Per tale area quindi è prevista la definizione di uno strumento di governance e di conoscenza condivisa che veda interagire in maniera coerente e sinergica le istituzioni e i pescatori. Ciò attraverso l’elaborazione di misure tecniche, scientifiche e finanziarie finalizzate a ottimizzare lo sforzo di pesca, limitare le catture (intervenendo sullo spazio e sul calendario di pesca), proteggere l’ecosistema marino e individuare adeguate misure di compensazione.

Le attività di cui al citato deliverable 5.2, affidate dalla Regione Puglia all’Istituto DELTA – Ecologia applicata (sotto la supervisione del Management regionale di progetto), sono state avviate nei giorni scorsi, a seguito dell’approvazione del Piano di Lavoro, in cui si prevedono le seguenti azioni: 

  • Messa a punto di un modello attuativo di governance innovativa delle risorse ittiche e della fascia costiera che coinvolga nel processo decisionale, in maniera sistemica, le istituzioni preposte, i FLAG e i pescatori;
  • definizione di un protocollo gestionale di un’area della fascia costiera pugliese e delle risorse ittiche oggetto di pesca professionale, che funga da strumento efficace per gli operatori del settore della pesca e alle istituzioni regionali nella definizione delle policy di settore;
  • raccolta dati, documentazione e informazioni (preliminarmente assunte e condivise con gli stakeholder) ed elaborazione dei contenuti utili alla predisposizione di uno schema condiviso di disegno di legge che esporti lo strumento “Oasi blu”, già adottato dalla Regione Puglia, in altre realtà territoriali, quale efficace misura di perimetrazione di aree di recupero degli stock ittici e di conservazione della biodiversità.

Tutti i dettagli saranno illustrati durante il meeting di presentazione delle attività, che si volgerà nella prima metà del mese di aprile 2022.

Pubblicato il 29 marzo 2022