Indietro Interreg Cross the Gap: con la tecnologia migliora a Lecce l'accessibilità dei diversamente abili

Interreg Cross the Gap: con la tecnologia migliora a Lecce l'accessibilità dei diversamente abili

Due postazioni per la fruizione virtuale del patrimonio artistico di Lecce saranno installate presso il Museo storico della città di Lecce, in via degli Ammirati, e il complesso degli Agostiniani, in viale De Pietro.

La proposta di intervento è stata infatti finanziata nell’ambito del progetto “Cross the gap – Accessibility for social and cultural inclusion” afferente al programma Interreg Grecia-Italia che ha già consentito di migliorare l’accessibilità di edifici pubblici, come il Teatro Paisiello e l’ex conservatorio Sant’Anna, e di beni monumentali, come il Sedile e la chiesa di Santa Irene.

A tutti i visitatori, con via preferenziale per le persone con disabilità, sarà garantita la visita virtuale della facciata della basilica di Santa Croce grazie all’utilizzo di un apposito visore che consente lo spostamento anche in altezza e l’esplorazione di tutti i dettagli artistici e architettonici a distanza ravvicinata.

Chiese e piazze saranno a portata di visitatore con la ripresa stereoscopica degli ambienti e immagini live degli spazi più interessanti, in cui il visitatore potrà spostarsi con un puntatore laser e attingere notizie. Con questa modalità si potranno esplorare gli ambienti di Santa Croce, delle Chiese di San Marco, San Matteo, Sant’Irene, del Rosario e nella Cattedrale di Lecce (interni e cripta), della Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo, di Santa Maria della Provvidenza in piazzetta Baglivi, di Santa Maria di Costantinopoli in piazzetta Addolorata, di Santa Maria della Grazia, in Piazza Duomo e perfino sul Campanile della stessa piazza, con una visione dall’alto.

Questo progetto garantirà una più larga fruizione di questa parte importante del patrimonio storico monumentale della città, relativa alla Lecce sacra. Le due postazioni, che saranno collocate in luoghi ad alta attrattività di visitatori, contemperano le potenzialità garantite dalle più avanzate tecnologie disponibili in tema di fruizione dei beni culturali, con il massimo grado di accessibilità agli utenti con disabilità, superando, laddove ancora persistono, le barriere fisiche di accesso ai monumenti.

Pubblicato il 02 febbraio 2021