Back AETHER, un progetto tra Puglia e Grecia per proteggere l'ecosistema costiero dell’area Adriatico-ionica

AETHER, un progetto tra Puglia e Grecia per proteggere l'ecosistema costiero dell’area Adriatico-ionica

Il Progetto AETHER è finanziato dal Programma Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020. Il suo obiettivo primario è promuovere azioni transfrontaliere volte a tutelare e promuovere l'uso sostenibile delle risorse marine, costiere e continentali nell'area adriatico-ionica.

RISULTATI

Governance e gestione congiunta di Piani che integrano misure di protezione rurale ed ecosistemica e di valorizzazione delle risorse marine, costiere e continentali, per rafforzare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Elaborazione della valutazione dei rischi ambientali. Sulla base degli obiettivi del progetto, il risultato ottenuto consiste nella progettazione e implementazione di una mappatura congiunta della valutazione del rischio ambientale e il relativo quadro metodologico. L'analisi ha incluso lo sviluppo di una metodologia di valutazione del rischio per supportare la valutazione degli impatti derivanti da fattori antropici, la creazione di scenari di rischio ambientale e lo sviluppo di mappe basate su GIS insieme alle statistiche pertinenti.

Governance e gestione congiunta dei Piani. Nel perseguimento di una gestione costiera integrata avanzata, conservazione del paesaggio e ripristino ambientale, i Partner del progetto hanno condotto una valutazione dei processi di erosione e degrado costiero nelle aree pilota mirate.

GreenBook. All’interno delle sue pagine, i partner del progetto hanno raccolto linee guida facili da seguire e best practices per il supporto reciproco durante le emergenze ambientali. Sottolineando la prevenzione e la preparazione, il GreenBook affronta le sfide in diversi ambienti operativi, attingendo a dati empirici e alle esperienze pratiche dei Partner di AETHER”.

Attività di rafforzamento delle capacità, monitoraggio e capitalizzazione. I Partner del progetto hanno svolto un ruolo fondamentale nella diffusione delle best practices a livello locale e regionale. Hanno avuto un ruolo determinante nella definizione dei piani, delle politiche e dei regolamenti regionali. Inoltre, hanno favorito con successo le sinergie con i progetti esistenti e con quelli in fase di pianificazione.

Gestione ambientale transfrontaliera e integrata attraverso strumenti di networking e IT

LIME - Laboratory for the Integrated Management of the Environment. Incentrato sulle economie blu e circolari, il laboratorio di sostenibilità urbana LIME ha affrontato questioni critiche, tra cui il recupero di prodotti di alto valore dai residui della lavorazione dei prodotti ittici, il riutilizzo e la lavorazione dei rifiuti e della biomassa nelle industrie della pesca e dell’acquacoltura. Tra le altre iniziative, LIME si è concentrata sull’acquacoltura sostenibile come catalizzatore per la transizione verso sistemi alimentari sostenibili, sull’allevamento di mitili come pratica sostenibile che soddisfa le esigenze nutrizionali e fornisce servizi ecosistemici, e sul riutilizzo e la monetizzazione dei rifiuti agroalimentari regionali, promuovendo nuove catene alimentari circolari.

SEAL. In Grecia e in Italia sono state condotte sessioni di rafforzamento delle capacità rivolte agli allevatori di mitili e ai pescatori. L’obiettivo era quello di aumentare la consapevolezza sui vantaggi di strumenti e pratiche rispettosi dell’ambiente per l’ambiente locale e le imprese, favorendo la stabilità, anche a breve termine.

STEP. La piattaforma integrata transnazionale STEP ICT per la protezione dell'ambiente è stata progettata per affrontare le emergenze ambientali attraverso un sistema integrato di gestione delle informazioni relative alle questioni di protezione civile.

LEPRE Web App consente ai cittadini di partecipare attivamente al monitoraggio ambientale attraverso un sistema di segnalazione dei rifiuti di facile utilizzo. Incorporando Citizen Science, gamification e azioni collettive, l’app cerca di raccogliere prove convincenti per favorire una trasformazione duratura verso un ambiente più pulito e più sano.

ARCA. Grazie alla campagna di sensibilizzazione ARCA, i partner del progetto hanno innescato un cambiamento positivo nei cittadini, nei giovani e nelle associazioni dei territori coinvolti. Questa trasformazione li ha trasformati da osservatori passivi in contributori attivi al cambiamento positivo promosso dal progetto AETHER. La campagna prevedeva attività coinvolgenti come concorsi fotografici, hackathon, incontri con i comuni e due giornate di pulizia, una delle quali condotta oltre confine. Le azioni di ARCA, con l'obiettivo di trasformare i cittadini comuni in “sentinelle” ambientali, hanno coinvolto complessivamente 183 stakeholder in attività di sensibilizzazione.

Progetti pilota nel Mar Piccolo (TA). È stato introdotto un impianto di allevamento "pilota" che ha implementato tutte le misure tecniche necessarie per migliorare la qualità dei prodotti dell'acquacoltura, la sostenibilità del processo produttivo e favorire il benessere degli organismi allevati, contribuendo così alla transizione verso sistemi alimentari più sostenibili. Nell'impianto pilota è stato implementato il protocollo per la mitilicoltura ecocompatibile secondo lo schema di qualità nazionale “Acquacoltura Sostenibile”, aprendo così la strada verso una certificazione di qualità delle attività di acquacoltura svolte nel Mar Piccolo.

MITILYA. L’azione pilota di MITILYA mira a proteggere la biodiversità e gli ecosistemi, combattere l’inquinamento marino, rafforzare le misure di protezione ambientale e arrestare i processi di degenerazione delle coste e del suolo. L’imbarcazione ha permesso di raccogliere dati significativi per la simulazione del moto ondoso, delle correnti lungo la costa, dello spostamento dei sedimenti e del cambiamento della linea costiera.

Polo Logistico della Protezione Civile. Il progetto ha previsto il recupero e l’allestimento di un Polo Logistico di Protezione Civile per rendere la nuova SOT (Strutture Operative Territoriali di Protezione Civile) di Castellaneta un efficace punto strategico per il monitoraggio e la gestione delle emergenze sul territorio interessato potenziando la capacità di risposta efficace agli incendi boschivi, incendi di interfaccia e dissesto idrogeologico.

Strutture aeroportuali dell'Epitalio riqualificate e attrezzate. La regione della Grecia occidentale ha convertito l'aeroporto di Epitalio in una base operativa per attività di protezione civile, espandendo il supporto e l'utilizzo di veicoli aerei senza pilota (UAV). Questa iniziativa ha rafforzato la prontezza operativa dei vigili del fuoco, della guardia costiera ellenica e della polizia ellenica, con l’obiettivo di migliorare la capacità di salvaguardare l’ambiente, in particolare le risorse naturali marine, costiere e terrestri. Gli UAV sono stati impiegati per monitorare, prevenire e combattere gli incendi, gestire l’inquinamento sia sulla terra che in mare, condurre operazioni di ricerca e salvataggio in vari contesti, inclusi incidenti aerei, ferroviari, stradali e industriali. Sono stati anche impiegati per gestire le conseguenze di disastri naturali, tecnologici e di altro tipo, riguardanti vite umane, foreste e ecosistemi naturali del paese.

Azioni pilota sui rifiuti di plastica. L'area marittima lungo la costa di Sagiada costituisce uno dei principali snodi commerciali del Paese, vantando una produzione ittica totale di circa 12.000 tonnellate e contribuendo con circa 60 milioni alla bilancia commerciale complessiva della Regione. Tuttavia, a questa notevole produzione si accompagna una consistente generazione di rifiuti. Attraverso il progetto AETHER, la Regione dell'Epiro ha realizzato un centro specializzato di raccolta dei rifiuti provenienti dalla piscicoltura locale. Questo centro ha facilitato non solo la corretta raccolta dei rifiuti di plastica ma anche l’incenerimento dei pesci deceduti, prevenendone così lo smaltimento inappropriato in mare.

Le azioni pilota della Regione delle Isole si sono concentrate su un'area specifica a sud di Corfù, particolarmente suscettibile agli effetti dell'erosione costiera. Qui sono stati implementati diversi sistemi di monitoraggio e allerta precoce a basso costo per monitorare la qualità dell’acqua, il microclima atmosferico, le tendenze dell’erosione costiera e lo stato delle specie marine esotiche. L'installazione di questi sistemi ha consentito la raccolta di dati cruciali per scopi di studio e prevenzione. Infine, l’utilizzo di droni nella stessa area, scelta per la sua conformazione pianeggiante ideale per questi rilievi, ha contribuito a raccogliere ulteriori dati utili per gli studi previsti dal progetto.

Posted on 04 gennaio 2024