Resilienza marginale: i fondi della Cooperazione italiana per valorizzare le vocazioni territoriali dell’area di Valona
La Regione Puglia aggiunge un nuovo tassello al quadro composito delle iniziative di cooperazione con l’Albania. Il progetto “Resilienza marginale: il modello della circular economy per la valorizzazione delle vocazioni territoriali”, è risultato infatti vincitore del bando AICS (Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo) per l’implementazione di Partenariati territoriali per il conseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
La riunione di progetto, svoltasi online, è stata la prima occasione di incontro tra i partner, per fare il punto sulle attività operative da programmare per i prossimi mesi. In apertura, sono intervenuti i rappresentanti istituzionali degli enti coinvolti: per la Regione Puglia, che ha elaborato la proposta attraverso la sezione Cooperazione territoriale, erano presenti l’assessore allo Sviluppo economico, innovazione e politiche internazionali, Alessandro Delli Noci che ha definito il progetto di “grande valore soprattutto se considerato in una prospettiva di ulteriore rafforzamento della capacità economica dei partner albanesi nell’ottica di un sistema condiviso di marketplace” e la Direttora allo Sviluppo economico, Gianna Elisa Berlingerio che ha sottolineato il carattere “innovativo dei progetti di trasfrontalieri nei quali si sperimentano modelli che possono diventare buone prassi da capitalizzare in altri programmi regionali”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dagli altri partner pugliesi: il sindaco di Casalvecchio di Puglia, Noè Andreano, e Carmelo Calamia del servizio Politiche comunitarie della Provincia di Lecce, hanno ribadito l’importanza dei progetti di cooperazione con l’auspicio che le reti di partenariato possano allargarsi ulteriormente.
Per la console italiana a Valona, Iva Palmieri, il progetto rinsalda il legame molto forte tra la Puglia e Valona, con l’obiettivo di dare centralità ad un territorio che si è contraddistinto per la capacità di resilienza in un periodo di grande difficoltà.
Massimo impegno alla realizzazione del progetto è stato garantito dal Municipio di Valona, mentre l’Agenzia nazionale per la Diaspora ha sottolineato l’importanza della connessione con le comunità arbëreshë presenti in Puglia, in linea con altre iniziative che si stanno già realizzando in Albania.
Obiettivo del progetto, finanziato con circa un milione e mezzo di euro, è dare impulso all’economia del territorio di Valona, riconnettendo le aree interne rurali, a rischio spopolamento, con quelle costiere, maggiormente interessate invece dai flussi turistici. Aspetto peculiare dell’iniziativa, l’attivazione di un processo partecipativo ed inclusivo che farà emergere le potenzialità di sviluppo locale con il coinvolgimento, oltre che delle amministrazioni pubbliche, dei cittadini, della società civile, delle categorie svantaggiate e delle comunità arbëreshë.
Tra le attività principali, la realizzazione di un micro Centro di raccolta e trasformazione di prodotti agricoli e di un micro Centro di trasformazione delle produzioni lattiero-casearie a Valona e Himara, per la valorizzazione delle tipicità locali che verranno poi commercializzate attraverso start up giovanili attivate con il microcredito.
Posted on 29 luglio 2021