Una tre giorni croata – dal 14 al 16 marzo – interamente dedicata allo scambio di conoscenze e competenze in materia di pesca professionale e acquacoltura, lungo un itinerario che si snoda da Zara a Spalato, passando per Sebenico: protagonisti indiscussi gli addetti al settore, tra i quali è presente una rappresentanza pugliese di pescatori altamente qualificata.

L’attività, che si prefigge l’obiettivo di attivare una rete di cooperazione e scambio, si colloca nell’ambito della formazione transfrontaliera prevista nell’ambito del progetto ARGOS “Shared Governance of Sustainable Fisheries and Aquaculture Activities as Leverage to Protect Marine Resources in the Adriatic Sea”.

Intenso il programma di appuntamenti, che per la prima giornata ha riguardato la visita agli impianti Cromaris (Zara) e RZ Omega 3 di Sopot, rispettivamente la maggiore impresa di produzione di spigole e orate della Croazia e l’associazione che si interessa della pesca dei piccoli pelagici.
Altrettanto interessanti, la visita al centro di maricoltura della contea di Sebenico, la visita presso l’Istituto di Oceanografia, al porto pescatori di Kastela e l’incontro con la Cooperativa di pescatori Friska.

In chiusura della prima densissima giornata, il portavoce della rappresentanza italiana, Claudio Longo, ha affermato quanto segue: “Grande coinvolgimento è stato riservato alla nostra delegazione: i partner transfrontalieri hanno dimostrato notevole interesse ed attivato un proficuo dibattito, dimostrandosi particolarmente interessati alle esperienze pugliesi”.